Gli spaghetti di riso nella variegata cucina cinese
Il segreto della longevità

A differenza degli ultimi anni, invece di festeggiare il nostro compleanno con una torta, come facciamo da quando siamo in Italia, io e la mia gemella ci siamo concesse una cena in un ristorante cinese. Volevamo trattarci bene, anche per celebrare la fine della triennale all’Accademia delle Belle Arti.
Ricordo che sentivo il cuore scaldarsi mentre il cameriere si avvicinava al nostro tavolo con la scodella traboccante di spaghetti di riso. Intanto pensavo alla mamma che ci aveva sempre portate a cena fuori per quell’occasione. Quasi con le lacrime agli occhi stavo per fiondarmi sul piatto quando un’amara sorpresa mi bloccò immediatamente.
Gli spaghetti erano saltati in padella, tristemente asciutti. Mancava il brodo. Dissi stupita al cameriere che ci aveva portato il piatto sbagliato, ma lui con tranquillità mi rispose che loro, nel Canton, nel Sud della Cina, li cucinano così gli spaghetti di riso. Alla fine abbiamo fatto fuori la scodella lo stesso, compensando la delusione raccontandoci reciprocamente i ricordi più belli della nostra terra natale.
Spaghetti di riso
Gli spaghetti di riso sono il piatto più diffuso in Cina e nel Sud-Est asiatico. Sono fatti di farina di riso, quindi privi di glutine e vengono consumati per celebrare i giorni di festa: matrimoni, nascite e compleanni. In queste occasioni, vengono preparati più lunghi del normale per rappresentare l’augurio di una lunga vita. Infatti, è necessario non spezzarli quando si servono e quando si mangiano.
Oltre a mangiare gli spaghetti di riso come portafortuna, nella nostra città, a Danqin, i vecchi consigliano di nuotare nell’acqua ghiacciata dei laghi, che di giorno misura meno 10, evitare la carne, mangiare noci, pistacchi, tanta uva per via degli antiossidanti, e camminare dopo i pasti. Io e la mia gemella siamo vegane e buddiste, siamo sulla strada giusta per la longevità.
Gli spaghetti di riso sono il piatto più diffuso in Cina e nel Sud-Est asiatico. Vengono consumati per celebrare i giorni di festa: matrimoni, nascite e compleanni. In queste occasioni, vengono preparati più lunghi del normale per rappresentare l’augurio di una lunga vita.
Come si preparano

In Italia gli spaghetti di riso si trovano nei negozi cinesi di qualsiasi città. Ma fatti in casa sono sempre più buoni. Con l’aiuto delle bacchette, in una ciotola si mischia la farina di riso con l’acqua e quando è ben impastata si taglia la massa in pezzi. Successivamente vengono assottigliati e trasformati in rotoli lunghi e sottili che poi si uniscono per creare un lungo unico rotolo. Questo “serpente” viene unto di olio dentro una ciotola e poi messo a cuocere in una pentola d’acqua bollente.
A parte, in una padella, si prepara il brodo. Da noi, nella regione di Heilongjang nel nord-est della Cina, il brodo è fondamentale. Per prepararlo, si fa un soffritto di cipollette, poi si aggiungono diverse verdure come la rapa, la carota e delle uova. Infine, si mette la salsa di soia, un po’ di sale e un po’ di zucchero.
Da sapere
La vastità del territorio cinese, coi suoi climi, usanze e prodotti, ha prodotto ben otto scuole regionali di cucina che vanno da quella piccante e speziata del Sichuan, a quella marinara del Fujian, alla cucina di stufati, erbe e germogli della regione montuosa dell’Anhui, fino ad arrivare a quella cantonese, fatta di verdure, maiale, anatra cotta al vapore, in padella, e generalizzata in Italia come la “cucina cinese”. Ma nonostante questa varietà gli spaghetti di riso vengono cucinati in ogni regione ed è tradizione mangiarli per il compleanno.
La vastità del territorio cinese, coi suoi climi, usanze e prodotti, ha prodotto ben otto scuole regionali di cucina che vanno da quella piccante e speziata del Sichuan, a quella marinara del Fujian.
Mediatrici Gastronomiche

Jiang Siyuan

Qin Jiangsiquan