Il Platano verde
El guineo hijo del platano
Sono nato in Ecuador, in una regione in cui è presente una grandissima varietà di frutta fresca. Tra tutte, a spiccare è senza dubbio il platano, una variante della banana gialla che conoscete qui in Italia. Il platano però ha una caratteristica particolare che gli permette di essere utilizzato in mille modi: è salato!
Io lo considerò il papà della banana, poiché è più grande e robusto, ma sarebbe più corretto definirlo il figlio visto che si pensa sia nato da una mutazione dell’originale banana gialla. In Ecuador, è uno dei piatti forti dello street-food. Per strada, infatti, lo si può trovare fritto e accompagnato da formaggio e salsa prieta. Io vengo dalla Provincia di Santo Domingo de los Tsàchilas, vicino alla capitale Quito. Giocavo spesso a calcio, e il platano era essenziale per la mia alimentazione poiché mi manteneva costantemente in energia.
Una banana più grande, più dura, più verde
Come ho detto, il platano assomiglia molto alle classiche banane gialle, ma è più grande, robusto, e di colore verde. La sua buccia, inoltre, è più difficile da rimuovere ed è necessario utilizzare un coltello. Non ha un odore particolare, a me ricorda un po’ il profumo dell’albero della gomma. A meno che non sia tanto maturo, la sua consistenza è dura. Nelle regioni tropicali si tratta di un alimento di base, e qui in Italia è facile trovarlo nei negozietti etnici. Se la buccia inizia ad assumere un colorito più scuro, non vi preoccupate perché si può mangiare lo stesso. Anzi, io lo preferisco così.
Come ho detto, il platano assomiglia molto alle classiche banane gialle, ma è più grande, robusto, e di colore verde. La sua buccia, inoltre, è più difficile da rimuovere ed è necessario utilizzare un coltello. Non ha un odore particolare, a me ricorda un po’ il profumo dell’albero della gomma. A meno che non sia tanto maturo, la sua consistenza è dura.
Come si mangia
Quando il platano è maturo, l’amido al suo interno fermenta in zucchero e assume un sapore simile alla banana. Ma così andrebbe sprecato. Per capire appieno la sua versatilità, bisogna cucinarlo. In Ecuador, è considerato come la pasta o il pane per l’Italia. Ha un sapore neutro, e quando viene bollito, lo si può abbinare sia alla carne che al pesce. Quando diventa morbido, si può anche aggiungere del latte di cocco e farci il purè. Io amo schiacciarlo e tagliarlo fino ad ottenere un macinato, per poi cucinarlo con un soffritto di cipolle, peperoni e prezzemolo. Se viene tagliato a rondelle, può essere condito e fritto, in modo da ottenere delle chips di platano. Noi le chiamiamo tostones, patacones o plataninas. In Italia ho scoperto anche che è delizioso da accompagnare alla feta greca. Con il platano, inoltre, si possono preparare delle coladas (bevande) sia calde che fredde.
Da sapere
In Ecuador, il platano è stato uno degli alimenti base per l’alimentazione, soprattutto in tempi di contrazione economica. La sua versatilità ha fatto sì che venisse consumato per le colazioni, per i pranzi, per gli spuntini veloci o per i dolci. Lo mangiamo praticamente da sempre, perfino da prima che il grano arrivasse nella nostra terra. Da qualche tempo pare stia generando anche dollari e occupazione. Consumare il platano è un’ottima soluzione per avere pelle luminosa ed inoltre aiuta a fortificare le proprie difese immunitarie. Convencido? Prueba el platàno!!.
In Ecuador, il platano è stato uno degli alimenti base per l’alimentazione, soprattutto in tempi di contrazione economica. La sua versatilità ha fatto sì che venisse consumato per le colazioni, per i pranzi, per gli spuntini veloci o per i dolci. Lo mangiamo praticamente da sempre, perfino da prima che il grano arrivasse nella nostra terra.
Mediatore Gastronomico
MARCO