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Il Cumino

Pomodori, mozzarella e un pizzico di Marocco

Su due piedi, non saprei dire che sapore abbia il Marocco. Però me l’ha saputo dire una mia amica. Torinese. Che in Marocco non c’è nemmeno mai stata.

Eravamo in università. Avevamo seguito lezioni per tutta la mattinata e per la pausa pranzo decidiamo di fermarci all’aperto, a goderci un po’ il sole. Io scarto il panino che mi ero portata da casa, farcito di pomodori e mozzarella, e inizio a mangiarlo. Dopo un po’, Marianna mi chiede di assaggiarlo. Lo addenta, mastica, ingoia il boccone e mi dice: “Questo panino sa proprio di Marocco!”.

All’inizio scoppio a ridere, ma dopo qualche secondo, sgrano gli occhi e le chiedo il motivo. Marianna dice solamente che le sembra un sapore marocchino. Ma non sa il perché.

Ma scusa, c’è della mozzarella italiana, pomodori italiani, il sale l’ho comprato al supermercato. Cos’ha di strano ‘sto panino?”, faccio io.

E qui, mentre ripercorro la lista d’ingredienti, mi ricordo del cumino. È una spezia che in Italia si usa poco. Mia madre, a momenti, la usa anche per lavarsi i denti. 

 

Il cumino è una spezia che in Italia si usa poco. Mia madre, a momenti, la usa anche per lavarsi i denti. 

Semi e polvere di cumino

Il cumino è una pianta erbacea, dal sapore particolare e un aroma molto intenso. Ha un odore pungente, e un sapore amarostico e dolciastro. Solitamente, nei negozietti multietnici, si possono trovare i semi di cumino. Sono di colore marrone e assomigliano a piccole foglioline. In Marocco è facile trovarlo anche già tritato. Quando vai al mercato, basta cercare tra i sacchi di spezie.

Come si usa

Lo si può usare in entrambi i modi. Sia sotto forma di semi, sia tritato. E sempre come condimento. Il panino aveva un sapore “marocchino” perché mia madre lo trita con il Moulinex e lo mescola con il sale. Sì, in Marocco, il tritatutto lo chiamiamo Moulinex, la marca di frullatori conosciuta da tutti. Viene usato per condire e aromatizzare le pietanze: dalla carne, alle uova, ai pomodori e così via. Oppure, si può mettere a soffriggere qualche seme in un po’ d’olio come se fosse aglio, sia per cucinare, ma anche per dare all’olio un sapore speziato.

Da sapere

Il cumino è la base della cucina marocchina. Ed è il sapore a cui noi non facciamo nemmeno più caso perché è onnipresente. Nella tripletta di spezie marocchine, composta da cumino, paprika e curcuma, il cumino siede nel trono centrale. E questo forse è il motivo per cui dicono che noi marocchini abbiamo un odore così forte. In Marocco, nel periodo di coltura, viene piantato in ogni giardino. Tutte le famiglie lo coltivano per poi rivenderlo. Come se qui in Italia, a inizio anno, uscissero tutti a piantare germogli di ulivi. Folklore a parte, c’è da dire che il cumino è anche ricco di benefici per la salute. È una spezia ad alto contenuto di ferro e ricca di oli essenziali. È utile per contrastare l’alitosi, ha proprietà digestive, stimola la circolazione e possiede una funzione antimicrobica.

È un ottimo rimedio naturale contro i gonfiori. In Asia, le tisane a base di cumino, sono usate proprio per distinguere i gonfiori dalle gravidanze.

 

Nella tripletta di spezie marocchine, composta da cumino, paprika e curcuma, il cumino siede nel trono centrale. E questo forse è il motivo per cui dicono che noi marocchini abbiamo un odore così forte

 

Mediatrice Gastronomica

 Sukrina

                                                                                                                                                                                      

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